SUPERVISIONE
Che cos'è la supervisione e a cosa serve?
La supervisione si caratterizza come sistema di orientamento e valutazione di una attività professionale, anche clinico-sanitaria, per creare coerenza tra quello che il professionista agisce e gli obiettivi deontologici prefissati.
La supervisione consente ai professionisti di riflettere sull'efficacia ed efficienza del proprio agire professionale, sulle scelte metodologiche adottate e e sugli strumenti utilizzati, per prevenire il burn-out e migliorare la qualità del lavoro e il ben-essere dei professionisti.
Cos’ è la supervisione socio-educativa?
La supervisione socio educativa è uno strumento di rielaborazione e ristrutturazione delle modalità di comunicazione e organizzazione del contesto lavorativo del Consulente Familiare®. Inoltre è una modalità di formazione permanente dei Soci Effettivi AICCeF, attuata da un Consulente Familiare Supervisore, che concorre allo sviluppo e/o consolidamento dell’identità professionale e ne rafforza l’immagine nell'attività che svolge.
Cos’è la supervisione monoprofessionale AICCeF?
La supervisione monoprofessionale AICCeF è rivolta solo ai Consulenti della coppia e della famiglia, effettuata da un Consulente Supervisore Aiccef con metodologia consulenziale, ed ha lo scopo di sostenerli nell’autoascolto, nella riflessione, nel monitoraggio e nella valutazione dell'agire e del sentire professionale, in relazione ai casi trattati ed alle attività professionali che realizzano. Nonchè di effettuare un monitoraggio costante sulla qualità delle consulenze effettuate attraverso la descrizione delle modalità con le quali si costruiscono interventi e relazioni.
Cos'è l'intervisione e che differenza c'è con la supervisione?
L’inter-visione si svolge in un contesto nel quale più professionisti (es. riunione équipe di consultorio), con un livello di preparazione equivalente, riflettono intorno alle loro prassi, supportandosi reciprocamente nel miglioramento delle proprie attività.
La super-visione è una relazione tra professionisti, uno dei quali è più esperto e qualificato da un preciso percorso di formazione ed esterno alla struttura. La supervisione consente ai Consulenti Familiari di avere uno spazio di pensiero riflessivo in cui rileggere il lavoro svolto con l'utenza, approfondire situazioni critiche individuali e affinare le tecniche socio-educative al fine di elaborare nuove e più efficaci strategie di lavoro.
Perché devo partecipare alla supervisione?
E’ un obbligo previsto dal Codice Deontologico del Consulente Familiare, in quanto la sua competenza professionale deve essere garantita da:” una preparazione specifica nel campo della Consulenza familiare, da conoscenze delle discipline antropologiche, dalla consapevole tutela della vita e della salute psicofisica di ogni persona, dal personale impegno di effettuare l’aggiornamento continuo e costante (artt. 6, 7 e 9) e dal fatto di avvalersi di una supervisione individuale o di gruppo (art.12).
Chi è il Consulente Familiare Supervisore Aiccef e dove lo trovo?
ll Supervisore è un Consulente Familiare Socio effettivo da almento 10 annni, con provata esperienza nel campo della formazione socio-educativa e della consulenza familiare, che è stato abilitato all'esercizio della Supervisione socio-educativa da una apposita Commissione istituita dal Consiglio Direttivo.
I Supervisori Aiccef si possono trovare nell'elenco pubblicato nelle home di questo sito, ELENCO PROFESSIONISTI/CONSULENTI SUPERVISORI.
Si può fare supervisione online?
La supervisione socio educativa AICCeF va effettuata, normalmente, in presenza vis a vis tuttavia in particolari situazioni, come l'emergenza sanitaria, si può effettuare a distanza. Supervisione al singolo professionista: Si può intraprendere un percorso interamente online ove non è possibile altra scelta e in casi di emergenza che impediscano o limitino il contatto fisico tra Supervisore e Consulente Familiare®. Supervisione di gruppo: si intende per Supervisione di gruppo a distanza, il percorso effettuato attraverso modalità che consentono il contatto remoto tra Supervisore e Consulenti Familiari, liberi professionisti, quando non è possibile il contatto fisico e ambientale. Per il buon andamento e per l’efficacia della supervisione di gruppo a distanza, il numero dei partecipanti è preferibile che non sia superiore a 8 (otto).
Vedi il Regolamento per la supervisione a distanza, approvato dal Consiglio Direttivo in data 20 aprile 2020, cliccando qui PROTOCOLLO PER LA SUPERVISIONE A DISTANZA .
Posso avere la supervisione presso il centro dove opero, anche se lavoro come volontario?
Il Consulente Familiare socio AICCeF, che decide di prestare la sua opera a titolo volontario, è sempre un professionista della relazione di aiuto soggetto alle regole del Codice Deontologico. Qualora la struttura non fornisca la supervisione ai propri operatori, il Socio è tenuto ad effettuarla privatamente, sia in forma individuale, che in gruppo con altri colleghi Consulenti familiari.
Il Socio tirocinante può accedere alla supervisione di équipe della struttura convenzionata Aiccef dove svolge il tirocinio?
Se il tirocinante sta svolgendo il tirocinio presso una struttura convenzionata con l’AICCeF, visto l’accordo tra le parti convenzionate, deve partecipare alla supervisione di cui si avvale la struttura. Qualora sia di natura clinica è bene che il tirocinante provveda privatamente ad una supervisione monoprofessionale, adeguata alla sua formazione socio educativa.